Cultura e Società

I rapitori di Silvia Romano sono Ibrahim Adam Omar, Yusuf Kuno Adan e Said Adan Abdi

I rapitori di Silvia Romano avrebbero le ore contate. Sulla loro testa pende una taglia. La Polizia del Kenya li ha identificati. Sono tre persone responsabili del rapimento della cooperante milanese. La concittadina è stata rapita martedì sera a Chakama. Lo ha riferito la televisione Ntv Kenya. La volontaria di Milano sarebbe viva secondo il responsabile della polizia kenyota ma potrebbe essere stata passata di mano tra gruppi diversi di rapitori.

Ricompensa di tre milioni di scellini

Una taglia di 26 mila euro è stata posta sulla testa dei rapitori di Silvia Romano. A chiunque abbia informazioni sui tre presunti rapitori sarà quindi riconosciuto un corposo riconoscimento. Si conoscono i nomi dei rapitori. Sono Ibrahim Adam Omar, Yusuf Kuno Adan e Said Adan Abdi, tutti armati e pericolosi.

L’ispettore di polizia, Joseph Boinnet, citato dall’emittente locale CapitolNews spiega che “una taglia di un milione di scellini è offerta a chiunque abbia informazioni che portino all’arresto di ognuno dei sospetti”. Le autorità hanno anche diffuso le foto dei tre sospetti per il rapimento.

Boinnet ha poi riferito che nella zona vicino al luogo del rapimento della volontaria sono state recuperate due moto usate dai sequestratori per fuggire. I proprietari del mezzo, Moses Suleiman Mbogo e Joseph Bakuna Kazungu, sono stati invitati a presentarsi alla Polizia per dei chiarimenti.

Arrestate 14 persone

Sono state anche arrestate 14 persone. Tuttavia al momento di Silvia Costanza Romano non c’è nessuna notizia. La volontaria di 23 anni lavora per un’organizzazione di assistenza che opera sul posto. Durante l’attacco gli uomini “hanno sparato all’impazzata” prima di prelevare la giovane. La ragazza si trova nella casa da lei affittata a Chakama.