Economia e Finanza

Ferie in arrivo, ecco i consigli per la sicurezza in casa

L’avvicinarsi delle ferie agostane porta come di consueto un tarlo fisso, quello della sicurezza domestica, e anche Como non fa eccezione alla regola; per partire con meno crucci e pensieri arrivano non solo i consigli generali della Polizia, ma anche i primi interventi del nuovo Prefetto, che sin dall’insediamento aveva fissato l’obiettivo di salvaguardare il territorio.

I consigli della Polizia

Per contrastare e cercare di limitare i casi di furti in casa, la Polizia di Stato ha stilato un semplice vademecum di regole da seguire prima delle vacanze: si tratta di accorgimenti (anche all’insegna del buon senso) che possono farci sentire più sicuri al momento di chiudere la porta e godersi il tempo libero. E proprio le porte sono il primo punto su cui concentrare l’attenzione.

Controllare le porte e le finestre

Prima di partire, infatti, è importante verificare l’efficienza dei sistemi di protezione installati al proprio appartamento, come porte blindate, impianti di allarme e sistemi di video-sorveglianza, o decidere di installarne uno per tutelarsi meglio; riguardo i serramenti a Lecco e provincia, ad esempio, segnaliamo Punto Sicurezza Casa,  uno dei più importati protagonisti del settore sicurezza in casa, specializzato nell’installazione di sistemi protettivi anti-intrusione.

Un vademecum di semplici controlli

Il secondo step consigliato dalla Polizia di Stato è altrettanto intuitivo: evitare di lasciare in casa somme di denaro e oggetti di valore facilmente trasportabili, che possono rappresentare un “bottino” semplice per i malintenzionati, così come non bisognerebbe lasciare nelle case vuote chiavi di altre abitazioni, pertinenze, cassaforte, auto o moto, a maggior ragione se parcheggiate nel garage di pertinenza o nelle vicinanze. Inoltre, potrebbe essere utile fare affidamento a una persona di fiducia per controlli periodici a casa, lasciandogli un duplicato delle chiavi (nella peggiore delle ipotesi, potrà denunciare con tempestività l’effrazione), mentre tra i comportamenti sconsigliati c’è quello di “sbandierare” il periodo di assenza dalla città, facendo attenzione anche ai messaggi lasciati tramite social network, che possono essere intercettati da occhi e orecchie armate di cattive intenzioni.

Gli interventi in atto a Como

Se queste sono semplici linee guida facilmente adottabili nel privato, anche per il versante “pubblico” si sta muovendo qualcosa nella provincia di Como, con una serie di interventi e progetti che riguardano proprio il delicato tema della sicurezza dei cittadini. Innanzitutto, sul finire di giugno l’Amministrazione e la Prefettura avevano annunciato l’intenzione di installare nuove telecamere di videosorveglianza sul territorio, con l’obiettivo di stabilire criteri per cercare rimedi efficaci contro la presenza di criminali, puntando in particolare a migliorare la vivibilità in due aree verdi della città, il parco di via Anzani e quello di via Leoni, in cui dovrebbero essere posizionate 12 telecamere.

Più telecamere e più Carabinieri

È invece notizia di questi giorni il potenziamento dell’organico dei carabinieri in provincia di Como, con in totale 17 carabinieri in più per la sicurezza del territorio contro furti, spaccio e criminalità organizzata, come anticipato dal comasco Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno e parlamentare della Lega, che ha anche commentato che si tratta solo dell’inizio, perché l’intenzione è di “proseguire in questa direzione per difendere il territorio”, definendo l’intervento ” il più importante potenziamento degli organici degli ultimi anni nel territorio comasco per la sicurezza dei cittadini”.