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Etichettatrici industriali nell’industria alimentare: perché sono importanti

L’industria alimentare è quella che più di tutte fa uso delle etichette e, di conseguenza, delle etichettatrici industriali per il cosiddetto principio di “tracciabilità alimentare“.

L’Etichetta Alimentare è definita dalla legge come “l’insieme delle menzioni, delle indicazioni e dei marchi di fabbrica o di commercio, delle immagini o dei simboli che si riferiscono ad un prodotto alimentare e che figura direttamente sull’imballaggio o sulla confezione o su una etichetta appostavi o sui documenti di trasporto“.

Un’etichetta, in particolare se applicata su cibi e bevande, deve essere chiara, leggibile e durevole:

  • Chiara perché il suo obiettivo è quello di informare il consumatore su quello che sta per mangiare.
  • Facilmente leggibile, stampata nel modo corretto con un contrasto sufficiente per una lettura confortevole.
  • Durevole perché deve spesso sopravvivere a una lunga catena di produzione e distribuzione prima di arrivare sulla tavola delle persone.

In questo articolo raccontiamo il ruolo delle etichettatrici industriali nel mantenere una buona tracciabilità alimentare. Vediamo insieme quali sono le tipologie di etichettatrice più adatte per questo settore e ripercorriamo regole e vincoli imposti dalla legge sul tracciamento dei cibi.

 

Etichettatrici industriali per la tracciabilità alimentare

Una buona etichetta nasce grazie a una buona etichettatrice industriale. La qualità di stampa, il supporto, il modo in cui viene applicata al packaging fa la differenza tra etichette di qualità e non. Avere una buona etichetta sui propri prodotti è importante non solo perché poi verrà letta, ma anche perché rappresenta un oggetto che fa parte in tutto e per tutto del prodotto: se fatta male, il consumatore riterrà la merce di qualità inferiore.

Ecco allora che è fondamentale scegliere l’etichettatrice industriale giusta. Sul mercato, per il settore alimentare, ne esistono principalmente due modelli:

  • Etichettatrici automatiche
  • Etichettatrici Print&Apply

Le etichettatrici automatiche sono etichettatrici industriali che si occupano semplicemente di applicare sui prodotti etichette già pronte. In genere si tratta di modelli modulari, che possono scalare in base alla velocità richiesta e alla quantità di prodotti da etichettare. Le più moderne sono anche connesse alla rete e controllabili da remoto, rispettando così i requisiti dell’Industria 4.0.

Le etichettatrici Print&Apply includono sia una stampante, che un applicatore. Tipicamente il sistema di stampa è a trasferimento termico, per assicurare la durabilità dell’etichetta. Una volta stampata, viene trasferita all’applicatore grazie a un sistema ad aria compressa che la blocca finché non è il momento di rilasciarla. Per comprendere quando il prodotto si trova in posizione, le Print&Apply hanno dei sensori dedicati.

 

Tracciabilità alimentare le normative

La tracciabilità alimentare è un servizio fondamentale per il consumatore, tanto che negli anni è stato oggetto di diverse regolamentazioni. Il 25 ottobre 2011 il Parlamento Europeo e il Consiglio dei Ministri hanno adottato il Regolamento UE 1169/2011 con il quale vengono appianate molte delle differenze di etichettatura presenti tra i vari Stati membri. In particolare, il focus è stato sui prodotti pre-confezionati o pre-imballati, mentre gli alimenti “sciolti” seguono ancora le direttive nazionali.

Nel dettaglio, ogni prodotto confezionato, per preservare la tracciabilità alimentare, su ogni etichetta deve mostrare:

  • Denominazione di vendita
  • Elenco completo degli ingredienti ordinati per quantità utilizzata in ordine decrescente
  • Termine minimo di conservazione o data di scadenza
  • Nome, ragione sociale o marchio depositato, e la sede del fabbricante o del confezionatore o di un venditore residente nella UE
  • Sede dello stabilimento
  • Quantità netta o quantità nominale di produzione o confezionamento
  • Titolo alcolometrico volumico effettivo per le bevande aventi un contenuto alcolico >1,2%
  • Lotto di appartenenza
  • Modalità di conservazione ed eventualmente utilizzo
  • Quantità di taluni ingredienti o categorie di ingredienti oppure se ne è presente uno caratterizzante
  • Qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico ancora presente nel prodotto (come nei preincartati) che provochi allergie o intolleranze
  • Paese di origine e luogo di provenienza
  • La dichiarazione nutrizionale, che deve riportare le seguenti diciture:
    • il valore energetico
    • la quantità di determinati nutrienti che rientrano nella composizione, i lipidi, i grassi saturi, nonché una dicitura specifica per zucchero e sale

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