Economia e Finanza

Galleria Vittorio Emanuele II: nuovo negozio in ex istituti di credito, pronta la gara per uno spazio da 118 metri quadri

Prosegue il percorso di valorizzazione della Galleria Vittorio Emanuele II. La Giunta di Palazzo Marino ha approvato le linee di indirizzo per la concessione tramite gara pubblica di uno spazio commerciale su uno dei bracci laterali del complesso monumentale.

Il bando, che il Comune di Milano si appresta a pubblicare, riguarderà uno spazio di 118 metri quadri con due vetrine all’angolo di via Silvio Pellico, comprendente un piano terra ed uno interrato. In concessione dal 2011 ad un istituto di credito, è stato restituito al Demanio comunale e ora libero.

“Le procedure di gara, che tutelano la trasparenza e l’interesse pubblico – afferma l’assessore al Bilancio e Patrimonio, Emmanuel Conte – negli ultimi anni hanno evidenziato un crescente interesse per il complesso della Galleria e per altri immobili di pregio del Comune e hanno fatto registrare un aumento della redditività del nostro patrimonio. Per questo l’Amministrazione favorisce nuovi ingressi, anche attraverso la ridefinizione o l’accorpamento di spazi prima non utilizzati per scopi commerciali e la valorizzazione di locali posti a livelli diversi dal piano terra. Le nuove concessioni sono così legate anche a importanti opere di riqualificazione, che accrescono il valore del complesso monumentale”.

La durata della concessione sarà di 18 anni e il canone annuo a base d’asta è fissato in 342mila euro, pari a 2.900 euro al metro quadro. Secondo le linee d’indirizzo del bando, chi si aggiudicherà gli spazi dovrà provvedere alle opere architettoniche, strutturali ed impiantistiche, necessarie anche al collegamento funzionale fra i due piani. La destinazione d’uso è quella commerciale, con l’esclusione dell’attività di ristorazione, oltre che delle tipologie di esercizio di norma escluse dai bandi degli spazi comunali (phone center, money transfer, sexy shop, sala giochi, centro massaggi, agenzia di raccolta scommesse, intermediazione immobiliare e commerciale, supermercati). È inoltre previsto che non si possa esporre un’insegna già presente in Galleria.

L’aggiudicazione avverrà secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con un punteggio massimo di 40 per l’offerta economica e di 60 per l’offerta tecnica. Deve essere infatti garantita l’alta qualità della proposta di utilizzo, legata alle tradizioni più prestigiose e consolidate della città o all’eccellenza del made in Italy o internazionale, agli orari di apertura al pubblico, alla qualità estetica dell’ambiente e dell’arredo.