Dieci milioni per prevenire produzione e implementare recupero rifiuti in Lombardia
Dieci milioni di euro agli enti locali per la prevenzione della produzione rifiuti e l’implementazione dei sistemi di raccolta finalizzati all’incremento del recupero della materia. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta della Regione Lombardia su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima. “In Lombardia – ha dichiarato l’assessore – la raccolta differenziata è al 73.2%, il recupero di materia ed energia tocca l’85%. Vogliamo stringere una alleanza con gli enti locali per migliorare ancora queste prestazioni per una Lombardia sempre più verde, a basse emissioni di carbonio e in transizione verso la decarbonizzazione”.
Potranno presentare domanda i Comuni (anche in forma aggregata), le Unioni di Comuni, le Comunità Montane e le Province. L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile, determinando impatti positivi sull’ambiente in quanto i progetti finanziati devono conseguire la prevenzione della produzione dei rifiuti e/o un aumento del loro riciclo con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2. La misura determina inoltre la riduzione di produzione di rifiuti attraverso l’attuazione di metodi che consentano di agire “a monte” della produzione dei rifiuti stessi, modificando la produzione dei beni e i modelli di consumo e garantendo lo sviluppo di tecnologie pulite.
La misura prevede quattro linee di finanziamento.
1 – Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti. Hub e empori solidali: 2.000.000 euro per la realizzazione o l’ampliamento per la raccolta e il recupero delle eccedenze alimentari.
2 – Infrastrutture per la prevenzione dei rifiuti. Centri del riutilizzo: 3.000.000 euro per la realizzazione o l’ampliamento.
3 – Prevenzione dei rifiuti: 1.000.000 euro per progetti finalizzati alla riduzione della produzione dei rifiuti nelle mense. Tutto ciò innanzitutto mediante la riduzione dell’utilizzo di stoviglie monouso e di imballaggi usa e getta. Prevista anche l’installazione di erogatori di bevande e prodotti non food, ad esempio detersivi, oltre all’utilizzo di stoviglie riutilizzabili e di attrezzature. Tra queste, ad esempio lavastoviglie professionali. La linea di finanziamento riguarda anche progetti volti alla riduzione dello spreco alimentare.
4 – Implementazione della raccolta: 4.000.000 euro per compostaggio di comunità e opere civili connesse e impianti di compostaggio locale e opere civili connesse.
Saranno finanziati anche i sistemi di raccolta di rifiuti galleggianti nei corsi d’acqua e nei laghi attraverso dispositivi tecnologici. Tutto ciò al fine di ridurre i rifiuti dispersi nell’ambiente e di favorire il loro avvio agli impianti di recupero di materia in un’ottica di economia circolare. Rientrano anche i sistemi di raccolta di particolari categorie di rifiuti, oltre alle frazioni la cui raccolta differenziata è obbligatoria per legge. Sono compresi anche i centri ambientali mobili e le isole ecologiche mobili per incrementare la raccolta differenziata sul territorio. Tali centri dovranno avere le caratteristiche di essere trasportabili sul territorio senza la necessità per il loro funzionamento di realizzare opere civili, edili e murarie.